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Oggi ho reinstallato Windows sul mio portatile e, come da tradizione, il bootloader di Ubuntu è stato piallato.
In passato ripristinare GRUB era un gioco da ragazzi: era sufficiente avviare il LiveCD e digitare in un terminale sudo grub, root (hd0,4), setup (hd0) ed tutto tornava alla normalità.
Con GRUB2 le cose si sono apparentemente complicate ed essendo ancora una novità le guide che si trovano in rete spesso sono lunghe e inutilmente complesse. Questo perché molte guide, anziché spiegare come ripristinare GRUB2 dopo una reinstallazione di Windows, spiegano come configurarlo da zero come se non fosse mai stato installato.
In questo articolo illustrerò come riabilitare GRUB2 dando per scontato che prima dell’installazione di Windows fosse già perfettamente configurato e funzionante.
Il primo passo è identico a quello del vecchio GRUB: avviare il LiveCD di Ubuntu 9.10 Karmic Koala (o successive).
A questo punto si deve aprire un terminale e digitare i seguenti comandi sostituendo la L di sdLR con la lettera del disco e la R con il numero della partizione di root della vostra installazione (Per visualizzare l’elenco delle partizioni potete utilizzare il comando sudo fdisk -l ):CODICEsudo mount /dev/sdLR /mnt
Opzionale: Se si ha una partizione di boot separata montare anche quella sostituendo la B con il numero della partizione di boot:CODICEsudo mount /dev/sdLB /mnt/boot
Ora per ripristinare GRUB2 è sufficiente lanciare questo comando (purtroppo non molto facile da ricordare):CODICEsudo grub-install --root-directory=/mnt/ /dev/sdL
A questo punto riavviando il PC dovreste riavere GRUB2 come bootloader .
Come si può notare, se non si ha una partizione di boot separata, sono sufficienti due soli comandi per ripristinare GRUB2, naturalmente dando per scontato che il file grub.cfg sia già presente e correttamente configurato.
Opzionale: Se si è aggiornata o aggiunta una nuova versione di Windows sarà necessario aggiornare anche il menu di GRUB2.
Essendo sconsigliata la modifica manuale del grub.cfg conviene utilizzare il tool os-prober:CODICEsudo os-prober
Lanciando questo comando os-prober rileverà i vari sistemi operativi disponibili sul vostro computer. Una volta terminata la scansione si dovrà procedere con la rigenerazione del file grub.cfg utilizzando questo comando:CODICEsudo update-grubSPOILER (clicca per visualizzare).