Rimuovere/modificare i repository su Ubuntu

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    Rimuovere repository
    Per rimuovere un repository dalla lista, selezionare il canale da cancellare e fare clic su «Rimuovi». Se si desidera solamente disabilitare un repository, deselezionare la casella di selezione a fianco.
    Attenzione: non verrà chiesta alcuna conferma per l'azione di rimozione. Non è un problema se si cancella un repository di Ubuntu, dato che è sempre possibile inserirlo. Se si cancella un repository personalizzato è necessario recuperare la stringa APT adeguata. È sempre prudente fare una copia di sicurezza del proprio file sources.list.

    Modificare repository

    Avviare Gestore pacchetti Synaptic da Sistema -> Amministrazione -> Gestore pacchetti Synaptic e scegliere Impostazioni -> Archivi dei pacchetti.

    Viene mostrata una lista di Canali o repository.

    Selezionare il canale da modificare e fare clic su «Modifica».

    Appare un dialogo contenente la riga APT suddivisa nelle sue componenti.



    Tipo: il canale può contenere software nei formati Binari e Sorgenti. Selezionare l'opzione adatta al proprio scopo. La riga APT corrispondente contiene deb o deb-src.

    URI: inserire un Uniform Resource Indicator o URI valido per il repository software. Una lista di esempio:

    cdrom
    CODICE
    cdrom:[descrizione_del_cd]/


    ftp
    CODICE
    ftp://ftp.dominio.est/percorso/del/repository


    http
    CODICE
    http://www.dominio.est/percorso/del/repository


    smb (funziona solamente quando il computer è collegato a una condivisione Samba)
    CODICE
    file://percorso/del/repository


    nfs (funziona solamente quando il computer è collegato a una condivisione NFS)
    CODICE
    file://percorso/del/repository


    Gestire le chiavi di autenticazione
    Le Chiavi di autenticazione sono fornite dal manutentore del repository. Solitamente vengono pubblicate all'interno di un server pubblico per la gestione delle chiavi come www.keyserver.net. È possibile recuperare la chiave con il seguente comando:

    CODICE
    gpg --keyserver [nome del server] --recv-keys [hash della chiave]


    Un esempio:
    CODICE
    gpg --keyserver subkeys.pgp.net --recv-keys 1135D466


    Quindi importare la chiave all'interno del database delle chiavi fidate:
    CODICE
    gpg --export --armor 1135D466 | sudo apt-key add -


    Notare il trattino alla fine del comando!
     
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