HO VISTO IL PENE DI PAPA'

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  1. •Luca†
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    HO VISTO IL PENE DI PAPA’

    Sono Erika, piacere. ho 18anni e scrivo dalla provincia di Ferrara. Frequento il 4° anno di liceo classico e sono di colore. Le mie origini sono del Ciad ma vivo in Italia con i miei genitori da quando avevo 5 mesi. Sono alta 1,68, ho una 4° di seno,corporatura media, sono di colore come ho già detto e ho labbra carnose che trucco sempre in modo direi esperto (e non lo dico per vantarmi). Le mie passioni sono: lettura, vestiti e specialmente trucchi, lucidalabbra, rimmel ecc ecc.
    Scrivo perché ho vissuto pochissimi giorni fa un’esperienza a dir poco incestuosa in famiglia. Sotto metto la mia email così se qualcuno/a che ha simili esperienze vorrà parlarne lo farò con piacere. Solo preciso subito che non mi debbano contattare stronzi o volgari.
    Ciò che racconto mi è successo il poco tempo fa.
    (premetto: metto le parole che ci sono state tra me e la persona in questione con cui ho praticato l’incesto, sono passati pochi giorni e mi ricordo ancora tutto, anche i discorsi, alla perfezione. Può sembrare una cosa finta lo so, giudicate voi poi)
    Pochi giorni fa, appunto la data che ho riportato su, dovevo andare alla festa di 19anni di una mia amica di classe. Il pomeriggio stesso ero stata con le mie amiche del cuore a fare compere per il centro di Ferrara, per Corso della Giovecca, via della Concia, via Cairoli e così via. Abbiamo speso l’ira di Dio come si dice in gergo ma alla fin fine le abbiamo comprato un peluche e dei vestiti, il tutto per un grande ammontare di Euro che non dico. Finite le spese ci siamo mangiate una pizza e poi siamo ritornate a casa che erano le 18 perché mamma mi doveva fare i capelli perché poi lei sarebbe andata via al ballo come tutte le sere. Per le 20 ero gia pronta con i capelli, pronta anche con la doccia che è stata la prima cosa che feci appena tornata dalle compere e quindi presi a truccarmi. Che ve lo dico a fare? Il trucco è la mia passione e per tre quarti d’ora stetti in bagno davanti allo specchio con mascara e così via ed infine ciò che amo di più: il mio stupendo lucidalabbra che io passo un’infinità di volte. Di solito e non dico cavolate lo passo 10 volte ogni volta che me lo metto e lo metto 5 volte al giorno. Sarò una pazza? Non so,le mie amiche dicono di si. Forse ne metto così tanto perché mi sento brutta per il fatto che sono in carne e punto su l’unica bellezza che ho che sono le labbra,
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    e diciamo anche i seni dai. Comunque sia dopo truccata mi misi a sedere sulla tazza per sistemarmi meglio le scarpe quando entrò mio padre F. ( non dico il nome per motivi di privacy ) che ha 50anni
    “amore hai finito? Mi devo lavare” mi disse entrando in bagno
    “si papà solo che devo prendere delle cose nella scatola, un momento che mi finisco di allacciare le scarpe,prendo quelle cose e vado che tra mezz’ora passano le altre”
    “dabbene dai voltati allora che io devo andare via così almeno mi faccio la doccia” noi abbiamo il separè nella doccia
    “ma non puoi aspettare?”
    “ho fretta amore”
    “ufff vabbè “ Mi voltai quindi e lui entrò in vasca. Io mi attardai visto che faccio sempre “a botte” con le mie scarpe e con le altre paio di scarpe nere che ho. Fatto sta che dopo 10 minuti ancora ero là e mio padre finì di farsi la doccia. Vidi la sua mano sporgere e prendere l’accappatoio e poi uscire dalla vasca. Lo guardai,era tutto coperto e quindi non mi preoccupai minimamente.
    “ancora lì amore?”
    “si papà lo sai come sono con le scarpe”
    “prendimi stellina il borotalco e il profumo sopra di te”abbiamo una mensola immensa dove uno ci si perde piena di profumi
    “papà fallo te dai che qua io se no non finisco più,lo sai che voglio la perfezione”
    “la perfezione amore non esiste”
    “dai su sempre con questa morale!!!” ogni tanto mi secco e sbotto così dopo che si asciugò per bene venne lui verso di me. E ora inizia il tutto: il bagno è molto piccolo così quando lui si avvicinò per prendere il profumo che è in alto sopra di dov’ero io il tutto assunse una posa imbarazzante che vi dico: io ero semi schiacciata al muro e lui con il suo pube quasi sulla mia faccia. Inutile dire che ero imbarazzata infatti gli dicevo
    “oi dai su papà muoviti che qua non sto nelle posizioni più comode” dissi anche ridendo e lui sempre ridendo
    “è che tua madre lo sai che mette tutto ciò che è mio fuori ordine…un momento che ho fatto” ed è stato proprio in quel momento che l’asciugamano visto i movimenti che faceva scivolò e cadde e matematicamente vidi il suo pene davanti al viso. Rimasi di stucco, anche per la situazione ma soprattutto perché non mi aspettavo lo avesse immenso, come lo ha. Lo aveva penzoloni perché era moscio sì ma lo ha immenso. Avevo il pene di mio padre davanti alla mia faccia
    “papà…ti…ti è caduto l’asciugamano sbrigati”
    “un momento amore…che cavolo qua non riesco a trovarlo”
    “papà muoviti dai che qua…papà cavolo ho il tuo coso davanti alla faccia”
    “amore sono tuo padre non devi vergognarti” non so come fare i toni a scrivere ma ero molto imbarazzata
    “papà io…Dio mio papà dai!!!”
    “amore,calmati dai” solo che io non ce la facevo. La posizione era scomodissima, l’imbarazzo totale e il suo pene stava anche prendendo forma. La situazione raccontata così fa ridere ed è irreale ma è successa.
    “Papà il tuo coso si sta gonfiando togliti dai” non mi aspettai però quello che poi disse
    “fallo sgonfiare te tesoro…io qua ho da fare” rimasi di stucco, non sapete quanto. Rimasi allibita . Volevo come scappare ma non ce la facevo. L’imbarazzo era tanto e il pene di mio padre prendeva sempre più forma. Stava divenendo grande ed era davvero enorme. Avere il pene del proprio padre davanti è molto imbarazzante
    “papà che…che dici scusa?”
    “amore io non so cosa farci se tua madre mi toglie la roba”
    ”si ma…”
    ”dai su tesoro non ti lamentare sempre” poi ad una certa non ce la feci più,un po’ per togliermi dall’imbarazzo,un po’ perché comunque il suo pene era troppo enorme decisi di agire quando mi disse “ma come mai ti trucchi le labbra sempre vistosamente? Mi sa tanto che non dovrei farti andare a quella festa stasera,non è che mi fidi molto di te” pensando che comunque non mi ci avrebbe mandata e ci tenevo,poi l’imbarazzo della posizione ecc presi,con non poco imbarazzo il suo pene in mano e di colpo lo misi in bocca chiudendo gli occhi. Sentii mio padre che mi disse:
    ”amore che…fai ?”ma con poca convinzione. Io non risposi, sempre con gli occhi chiusi conciai ad andare avanti e dietro lentamente facendogli un pompino. Mi batteva il cuore a tremila visto che stavo facendo ciò a mio padre. Avevo la testa poggiata alle mattonelle della parete e cercavo di farlo come meglio potevo alternando scatti di veemenza a dolcezza. Aprivo ogni tanto gli occhi ma poi li richiudevo. Sentivo mio padre che ansimava ma era calmo , io imbarazzata ma continuavo a farglielo però aumentando e di molto il ritmo. Si staccò un poco da me ma non tanto per far si che mollai la presa con la bocca. Aumentai il movimento…
    “amore…” sentii mio padre dire. Cercavo di spingermi più in giù che potessi ma lo ha troppo grande. Quando aprivo gli occhi vedevo un po’ di lucidalabbra sul suo pene che si era appiccicato. Stavo lasciando la bava come le lumache e ad un certo punto mi accorsi che dalla mia bocca colava la mia saliva talmente stavo andando veloce ma continuai lo stesso. Mio padre con una mano mi accarezzava il viso. Ogni tanto alternavo leccatine sull’asta e poi riprendevo a fargli il pompino finchè lui proprio non uscì dalla mia bocca. Lo guardai, era visibilmente preso…allora mi alzai e mi chiese
    “dove vai amore?”
    “tra poco devo andare e…”ero un po’ scossa per l’imbarazzo”…mi devo sistemare di nuovo papà”
    “mi lasci così amore?” glie lo presi in mano e cominciai a masturbarlo in maniera direi molto forte. Avevo gli occhi puntati solo sul suo pene e il tutto era lucido e pieno di saliva fatto sta che in tutta la stanza si sentivano i rumori incessanti e forti del mio masturbarlo violentemente. Alla fine però si irrigidì subito e mi venne un po’ il panico sapendo che stava venendo e così fu: venne in modo direi copioso a dir poco . Venne nella vasca e appena eruttò si strinse a me con il braccio tracollo. Alla fine di tutto stando anche attenti a non sporcarmi i vestiti ci abbracciamo. Tenevo con una mano il suo pene per non farlo appoggiare ai vestiti
    “scusami amore”mi chiese mio padre
    “papà non preoccuparti…non è successo niente”
    ”si amore è successo e lo sai anche te” vedendo che colava il suo pene per dimostrargli che non era successo nulla,per non farlo cioè sentire in colpa perché io ero imbarazzata abbassai la testa,restando sempre in piedi e lo presi nuovamente in bocca asciugando tutto il suo pene. Lui ovviamente ebbe più spasmi quando mi chinai a baciarglielo nuovamente. Ora più che pompino facevo immense e durature leccate. Il tutto però venne interrotto dalla citofonata delle mie amiche. Papà infatti scappò in camera sua e io in fretta e furia mi affacciai al balcone e dissi loro che sarei scesa subito e ricominciai sistemarmi per andare alla festa.
     
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19 replies since 8/1/2010, 23:10   168852 views
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