Replying to L'esperienza con mia sorella

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  1. Posted 2/6/2021, 14:54
  2. Posted 22/5/2016, 12:59
    torchemada.net
  3. Posted 28/2/2014, 17:39
    Che cosa le faresti?
  4. Posted 9/1/2014, 16:12
    Se avessi una sorella così..
  5. Posted 21/12/2009, 15:12
    La tentazione di fare sesso con la propria sorella è normale?
    Io penso che in molti l’abbiano sfiorata almeno una volta come idea.
    Il paradosso è che cerchiamo continuamente di porre ordine nelle nostre vite, ma nell’ordine c’è sempre una maglia che non tiene.
    Silvia, mia sorella, 46 anni (sette più di me) capelli rossi molto lunghi, alta, magra, una donna ancora molto piacente. Dopo la morte prematura di suo marito a causa di un male incurabile, non avendo avuto figli, la soluzione più naturale per essa fu quella di ritornare nella casa dei nostri genitori di nostra proprietà, dove ormai stavo vivendo da solo.
    Il mese scorso mi sono lasciato con la donna che frequentavo da un anno ed ho preso a passare le mie serate in casa. l’altro giorno mentre ero al pc intento ad ammirare le donne su palco di annunci 69, siccome mia sorella era al cinema con le colleghe, mi sono abbassato i pantaloni ed ho cominciato a masturbarmi. mia sorella rincasò prima del tempo; ignara della situazione entrò in camera mia e mi trovò con l‘arnese in mano, mi salutò e fingendo noncuranza andò in cucina e si preparò il tè come tutte le sere prima di recarsi a letto. io nel frattempo stavo riflettendo sull’inaspettato ed insolito piacere che avevo provato quando mia sorella mi aveva colto in quella situazione, così dopo essermi ricomposto andai anch’io in cucina e le dissi
    - Silvia mi scuso, ma non ti avevo sentito rientrare -
    - Lorenzo non ti devi scusare, posso comprendere benissimo -
    Sollevato, ma ancora in preda ad un strana eccitazione continuai - Per voi donne magari è più facile sopportare l’astinenza da certe situazioni, ma io sai fino a poco tempo fa ero abituato a farlo spesso con la mia compagna, stasera non sò cosa mi sia preso, ma mi sono lasciato trasportare dalle immagini di quel sito -
    - Intanto per me non è così facile come tu dici restare in astinenza, perché con tuo cognato avevo anch’io una vita sessuale abbastanza intensa -
    Era la prima volta che con mia sorella si parlava esplicitamente di sesso, così mi venne naturale chiederle di dare un occhiata a quel sito che stavo guardando per mostrarle di cosa si trattasse, al che lei mi rispose
    - Non mi sembra però che tu sia la persona più adatta con la quale dovrei vedere certe cose -
    Dietro mia insistenza perché capivo che quel momento propizio poteva non ripresentarsi più, alla fine Silvia mi dice - Se proprio ci tieni finisco di bere il tè e vengo a darci un occhiata -
    Le feci vedere
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    una panoramica degli annunci e di palco poi d’un tratto le mostrai, fingendo noncuranza, dei racconti che trattavano di sesso tra fratello e sorella, al che Silvia volle subito precisarmi che stavo sbagliando se avevo maturato nei suoi confronti qualche idea a sfondo sessuale perché la cosa le faceva schifo solo pensarla.
    Allora le dissi che non avevo in testa nessuna idea del genere e la misi sul fatto che in quel periodo ero davvero molto giù e da chi mi sarei fatto aiutare se non da lei? insomma che pretendevo un aiuto da parte sua che era la sorella maggiore.
    - Va bene Lorenzo ho capito, ma cosa dovrei fare per farti contento? -
    Stranamente cominciò a battermi forte il cuore, ma trovai lo stesso il coraggio e le proposi che quella sera, per una volta soltanto avrebbe potuto aiutarmi in qualche modo perché le spiegai che è triste e deprimente masturbarsi da soli, così Silvia avendo capito cosa le stavo chiedendo mi disse che avrei dovuto cominciare a riflettere attentamente sul tipo di discorsi che le stavo facendo ricordandomi i ruoli che dovremmo cercare di rispettare entrambi, concludendo che comunque se questo fosse il mio desiderio, la mia esigenza, se poteva servire a farmi passare quel momento particolare allora avrebbe cercato di accontentarmi, così aspettai che sul tardi facesse come al solito la doccia, che indossasse il pigiama e come se ci fosse stato un tacito accordo tra di noi la presi per mano e ci sedemmo davanti al computer, feci scorrere molte immagini hard fino a che dopo qualche minuto mi accorsi che davanti ad immagini maschili che mettevano in mostra i loro attributi mia sorella si stava eccitando, ed allora sentii forte il desiderio di fare qualcosa di proibito, valutai che quello fosse il momento propizio, mi tolsi i pantaloni e gli slip e le mostrai il pene che era già in piena erezione, lei cercando di scherzare su quella situazione disse - Porcellino, non hai vergogna a mostrare a tua sorella il tuo coso in queste condizioni? - e intuendo cosa volessi da lei, con voce un po’ roca tradendo una certa emozione mi disse:
    - Ok, le regole saranno le seguenti: non mi chiedere di prenderlo in bocca, non puoi toccarmi e soprattutto non chiedermi, come ormai temo, di scopare. lascia fare solo a me..intesi?- Ad un mio cenno di assenso mi prese il pene con la mano destra e cominciò un su e giù dolcissimo, quando dopo un po’ le chiesi cosa provasse a maneggiarmi l‘attrezzo, lei mi rispose che cominciava a sentire un gran caldo. io le dissi che mi sembrava ormai pronta per togliersi anche lei gli indumenti e che ero sicuro che fosse quello che anche lei desiderava; lei mi disse che questo non l’aveva previsto, ma che che avevo ragione e che aveva voglia di mostrarsi anche lei, l’aiutai così a sfilarsi il pantalone del pigiama e le mutandine.
    Silvia aveva il sesso ricoperto da una folta peluria, finsi autocontrollo ma credetemi era proprio una situazione devastante; così afferrandole dolcemente il braccio pretesi che si sedesse su di una mia gamba e mentre guardavamo alcune foto sul sito le dissi di continuare ad accarezzarmi, lei riprese con la stessa dolcezza di prima, quando però allungai una mano tra le sue cosce si alzò in piedi e mi disse - Lorenzo stà a sentire facciamolo così , io mi sdraio sul divano e tu rimani qui seduto - Si sdraiò sul divano e divaricò le cosce, aveva le grandi labbra molto pronunciate così come il clitoride di un colore rosso violaceo, guardare il sesso di mia sorella non era come avevo già fatto con le mie ex perché in quella visione ora si concentravano: il gusto di ammirare le grazie di una donna ed il gusto del proibito, era come stare ad un confine dell’erotismo che ne moltiplicava all’infinito la libidine.
    - Lorenzo io non so cosa ti sia preso stasera …mi hai così confusa che non so quello che faccio tutte quelle immagini che ho visto mi hanno fatto venire anche a me voglia di accarezzarmi avvicinati, ma senza toccarmi continua a masturbarti mentre anch’io lo faccio, solo ti chiedo di metterlo bene in mostra perchè è bellissimo vedere come ti fai la sega -
    Cominciai allora a masturbarmi, mentre Silvia rimase come ammaliata dal mio pene palpandosi con una mano i seni con l'altra prese a torturarsi il clitoride raggiunsi l’orgasmo in pochi attimi e senza chiederle il permesso le schizzai una quantità enorme di seme sul ventre e sulle tette, poi rimasi svuotato e stordito a guardarla fino a che anch’essa raggiunse l’orgasmo.
    Le chiesi se a quel punto desiderava avere un rapporto sessuale completo, lei mi rispose che ciò che era successo andava ben oltre quello che si fosse prefissata di fare e che solo l’idea di essere penetrata da me che sono suo fratello, le procurava un certo disgusto. quando le chiesi cosa avesse provato a toccarmi mi rispose che era stata una esperienza intensa, ma che non sapeva spiegarmi le ragioni per cui alla fine fosse arrivata a farlo e che l’insegnamento ricevuto sotto forma di morale dai nostri genitori aveva contribuito a creare un tabù psicologico nei confronti dell’incesto anche se, aggiunse - l’esperienza di oggi mi fa capire che basterebbe stare attenti a non mettere al mondo dei figli; per il resto si potrebbe provare a fare qualsiasi cosa, ma che per i risvolti psicologigi che la cosa potrebbe sicuramente implicare è meglio fermarsi lì -.
    Devo ammettere che gli argomenti illustrati da Silvia contribuirono a convincermi che si, forse era meglio fermarsi davvero a quel punto.

    Questa è stata la mia esperienza.

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